L’organizzazione del lavoro di ufficio nelle sue modalità operative è cambiata e sta cambiando con velocità. Il mutamento delle tecnologie a disposizione e dei modi organizzativi porta a ripensare l’ambiente di lavoro come uno spazio molto flessibilebcapace di assorbire le nuove richieste di modelli aggregativofunzionali.La richiesta di riorganizzare gli spazi di lavoro quindi parte dalle seguenti considerazioni: • garantire comfort termo igrometrico, comfort illuminotecnico, comfort acustico; • garantire la possibilità di riunirsi in gruppi; • garantire la privacy indispensabile per alcuni tipi di attività. Tutto ciò deve essere perseguito minimizzando i costi di gestione e garantendo una flessibilità e una adattabilità degli spazi nel tempo.Abbiamo sempre creduto che dare riconoscibilità e qualità agli spazi, con attenzione anche a quelli di distribuzione e di servizio, sia un modo per migliorare nettamente il livello di fruibilità e il grado di soddisfazione degli utenti di un progetto di architettura. Un ufficio moderno e funzionale non può, a nostro parere, permettersi degli spazi distributivi anonimi e utilizzati solo per spostare utenti e impianti da un luogo all’altro, devono anch’essi divenire dei luoghi ricchi di funzioni, aree break, spazi per stare e per svolgere attività di tipo relazionale caratterizzando il livello dell’intervento in maniera analoga a quella degli spazi propri dell’attività del posto di lavoro. Dall’analisi del progetto architettonico fornitoci emerge un approccio funzionale valido; riteniamo comunque di poter evidenziare la criticità di alcuni ambiti progettuali sui quali abbiamo concentrato la nostra proposta progettuale, sviluppata considerando come spunto la risoluzione delle problematiche che elenchiamo in seguito: 1. Rappresentatività degli spazi d’ingresso e accoglienza al piano terra (lotto 2 e 3) 2. Necessità di portare la luce naturale all’interno degli ambienti di distribuzione (lotto 2 e 3) 3. Riportare in evidenza le volte e i lucernai al piano della presidenza (lotto 2 e 3) 4. Realizzare una connessione in luogo protetto tra i due corpi di edifici per il passaggio di documenti.