Arch. francesco Lai (progettazione architettonica) , Progettazione Strutturale e sicurezza: Prof. Ing. F. Sylos Labini , Progettazione Impianti: IGIT S.r.l. Ing. F. Lucernari, Direzione Lavori: Ing. S.Ruggeri , Coordinamento della Sicurezza: ing. M. Bartaletti
La nuova proposta progettuale recepisce le indicazioni relative alla rimodulazione delle volumetrie del complesso tentando di ripristinare i rapporti sia percettivi (tutela delle visuali) che ambientali (soleggiamento, ventilazione, riduzione dell’impatto ambientale) all’interno del lotto interessato dall’intervento.
Il tessuto del quartiere San Lorenzo caratterizzato da una composizione per integrazione e giustapposizione di edifici organizzati intorno a corti e cortili interni, richiede una grande attenzione nella determinazione dei rapporti tra gli spazi aperti di pertinenza dei vari edifici e il loro collegamento con gli spazi aperti pubblici. Questa soluzione di variante
propone una rimodulazione delle volumetrie e degli spazi aperti interni al complesso edilizio finalizzata alla riconnessione dei rapporti tra le vari corti interne dell’isolato delimitato dalle vie dei Reti, dei Volsci, dei Sabelli e degli Ausoni per garantire sia il rispetto delle visuali reciproche tra i vari
edifici che insistono sullo spazio interno dell’ isolato, sia la tutela e il miglioramento delle condizioni di soleggiamento e ventilazione degli edifici.
La precedente soluzione progettuale affrontava la sopraelevazione del complesso della ex Vetreria, localizzato in un lotto intercluso all’interno del corpo dell’isolato, organizzato su due aree quadrangolari collegate in corrispondenza di un solo angolo per circa nove metri lineari, attraverso il dislocamento della nuova volumetria da realizzarsi
saturando in maniera concentrica il perimetro di entrambi i lotti, andando effettivamente a chiudere parte delle corti interne all’isolato.
La rimodulazione delle volumetrie operata ha comportato la ridistribuzione dei volumi inizialmente previsti nel corpo di fabbrica delimitato dalle vie dei Reti e dei Volsci; in particolare, la riduzione significativa della cubatura da realizzarsi come soprelevazione del corpo storico precedentemente ipotizzata, permette di mantenere inalterati i rapporti dimensionali
degli spazi interni proponendo la riduzione del corpo di fabbrica lungo la via dei Reti sia in profondità,nella direzione perpendicolare alla sezione stradale, che in alzato riducendo significativamente la dimensione della sopraelevazione proposta nella soluzione precedente. Analogamente
anche il corpo di fabbrica lungo la via dei Volsci ha subito una riduzione di sezione nella direzione trasversale alla sezione stradale, dando maggiore profondità alla corte del complesso e liberando completamente la corte dell’edificio adiacente lungo via dei Volsci.
Il ridimensionamento di questi due corpi di fabbrica permette di ampliare lo spazio interno della corte di pertinenza dell’edificio, riprendendo le dimensioni delle corti interne e l’allineamento degli edifici adiacenti al complesso edilizio.